Percorsi che si snodano dall’ambient all’hyperpop, dai ritmi ipnotici agli intrecci isterici di frammenti batteristici, dal nord Europa al Sud Africa, dal nord America alla Cina.
Suoni tecnologici, atmosfere elettro-acustiche, contaminazioni trasversali di un underground immenso quanto visibile solo rastrellando accuratamente la rete.