Luigi Russolo: il profeta futurista della musica tecnologica

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Luigi Russolo (Portogruaro, Venezia, 1885 – Cerro di Laveno, 1947) è stato un pittore e un musicista di portata straordinaria. Le cui idee visionarie hanno rivoluzionato l’universo estetico della musica tradizionale, anticipando di decenni e decenni mutazioni e trasformazioni sia nella musica accademica che in quella popolare.
La sua visione anticipava un’estetica del suono in cui i rumori del quotidiano assumevano il medesimo rilievo delle note emesse dagli strumenti tradizionali, arrivando a sostituirli in un nuovo alfabeto sonoro fondato sul rumore.

Russolo, aderente al movimento futurista fondato da Filippo Tommaso Marinetti, tentava la costruzione di un universo sonoro fondato sui suoni presenti nella quotidianità urbana del mondo a lui contemporaneo.
Il Movimento Futurista, attraverso la poesia sonora, la pittura, la scultura tentava, infatti, di esaltare la modernità rappresentata dall’introduzione delle macchine nella vita quotidiana e l’esaltazione del dinamismo e del movimento.
Luigi Russolo tento’ questo esperimento attraverso la costruzione di primordiali campionatori meccanici  chiamati “intonarumori” in grado di imitare i suoni “concreti” e di poterli quindi manipolare nel quadro di una inedita organizzazione compositiva. Il manifesto futurista “L’Arte dei Rumori” costituisce la sintesi del Russolo-pensiero e venne pubblicato per la prima volta nel 1916.

Difatto Russolo è il primo “autore non-musicista” del XX secolo ed oltre ad anticipare gli sperimentatori della musica “contemporanea” post-weberniana, è da considerarsi il progenitore di tutto quel movimento che, a partire dai primi esperimenti di Brian Eno, ha portato nel mondo della musica una serie di personaggi estranei al linguaggio musicale ordinario, e che oggi costituiscono il baricentro della musica elettronica di massa del XXI sec.

Rievocato in più momenti, sia da progetti di musica elettronica, come quello di Trevor Horn “Art of Noise”, ma anche dal recente “Intonarumori” dei Material di Bill Laswell, in realtà, dopo la fase pionieristica della musica concreta di Pierre Schaeffer, che ormai si annovera fra gli stili della musica contemporanea, l’impiego dei rumori registrati e campionati dalla realtà si ritrova già nel rock degli anni ’60 (Beatles, Pink Floyd), ma assume una nuova centralità nella musica elettronica.

Malgrado non ci sia giunta diretta testimonianza, se non nelle dichiarazioni dei testimoni, di quale fosse la musica per “intonarumori” Luigi Russolo è da considerasi l’ispiratore e l’anticipatore dell’universo formale dell’elettronica contemporanea, dalla glitch music all’industrial, dagli Orb ad Alva Noto, le sue idee innovative permeano l’universo sonoro attuale.

Le idee di Russolo sono da collocarsi nel contesto creativo del Futurismo, nella lungimiranza della sua filosofia e più in generale nel fermento rivoluzionario delle avanguardie storiche, il cui propellente innovativo e destabilizzante percorre ancor oggi il mondo dell’arte e della cultura.

 

Alex Marenga

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