Sigur Ros alla Cavea “Luciano Berio” dell’Auditorium “Ennio Morricone”, Roma, 9 luglio 2023

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Acclamatissimo concerto del gruppo islandese nella Cavea dell’Auditorium al “Roma Summer Fest 2023”. I Sigur Ros sono in Italia per il tour promozionale del nuovo album “ÁTTA” di cui abbiamo parlato QUI.

 

Contrariamente agli anticipi video reperibili in rete, che mostravano la band di Jonsi accompagnata da un’orchestra di 41 elementi, a Roma i Sigur Ros si sono presentati in quattro proponendo il loro repertorio classico con un solo estratto dal nuovo lavoro.
Probabilmente la natura dei diversi palchi e degli spazi scenici previsti durante il tour ha costretto il gruppo a preparare due distinte scalette, una con l’orchestra, ove possibile, con il nuovo repertorio “ambientale” e l’altra “in versione ridotta” in quartetto.
I Sigur Ros in 1 ora e 50 minuti di concerto hanno proposto alcune delle loro tracce più note in una cornice scenografica semplice ma suggestiva.
Malgrado “ÁTTA” ne sia quasi privo, il live, invece, ha riproposto una band capace di passare da momenti aerei e sognanti a sferzanti barriere di chitarra distorta con una piena presenza della batteria (quasi assente su “ÁTTA”).
I Sigur Ros sono diventati, ormai, un gruppo classico del post-rock e la figura di Jonsi è quasi quella di una “popstar”: il pubblico romano, infatti, ha gremito numeroso, malgrado il caldo asfissiante, la Cavea acclamando l’ipnotica sequenza di atmosfere proposta dalla band.
La voce di Jonsi modula le sue melodie sognanti sfruttando le frequenze ultra-acute del suo falsetto mentre la sua chitarra, accarezzata dall’archetto di un violino, evoca le eruzioni dei geyser islandesi con barriere di suono distorto dilatate da reverberi infiniti.
Una grande performance dove è emerso il sound più classico del gruppo capace di alternare momenti rarefatti e minimalisti intrisi di psichedelìa astratta a ruvide e caotiche cortine sonore “shoegaze”.
E’ ancora più suggestivo, nella dimensione live, il grande fascino di questa musica, capace di incarnare in modo così onirico e surreale i paesaggi magici e primordiali, bucolici e lunari di quest’isola ai confini dell’Europa. .

scaletta:

Glósóli
Untitled #1 – Vaka
Untitled #3 – Samskeyti
Svefn-g-englar
Ekki múkk
Ný batterí
Ylur
Untitled #6 – E-Bow
Sæglópur
Untitled #7 – Dauðalagið
Fljótavík
Festival
Kveikur
Untitled #8 – Popplagið

 

(Amptek)

 

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1 COMMENT

  1. 8,51 di pura dolce follia, involvente, potrei sacrificarmi, ma meglio goderlo tutto, le mie orecchie dicono grazie ne voglio ancora. A.M, grazie

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